Bando per i piani di Smart working

Mai come in questi  giorni difficili possiamo capire la grande importanza del lavoro agile.

La Regione Lombardia ha pubblicato recentemente un bando, già programmato e previsto da tempo.

Il bando prevede l’erogazione di contributi alle aziende lombarde che hanno attivato piani di smart working; un modello organizzativo che consente una maggiore flessibilità per quanto riguarda il luogo e i tempi di lavoro. Con l’adozione di piani di smart working, si incentiva la produttività e aumenta il benessere di tutti i lavoratori.

L’Avviso è rivolto ai datori di lavoro, iscritti alla Camera di Commercio o in possesso di partita IVA, con almeno 3 dipendenti, per

· Azione A: servizi di consulenza e formazione finalizzati all’adozione di un piano di smart working con relativo accordo aziendale o regolamento aziendale approvato e pubblicizzato nella bacheca e nella intranet aziendale;

· Azione B: acquisto di “strumenti tecnologici” per l’attuazione del piano di smart working;

Le attività dovranno essere svolte esclusivamente presso sedi operative o di esercizio lombarde.

Le domande potranno essere presentate a partire dal 2 aprile 2020 fino al 15 dicembre 2021.

Agevolazioni:

L’iniziativa è finanziata con risorse del POR FSE 2014-2020 – ASSE I “Occupazione”, a valere sull’Obiettivo specifico 8.6, Azione 8.6.1.

La dotazione finanziaria è pari a 4.500.000,00 euro, suddivisi come segue:

€ 3.000.000,00 destinati alla realizzazione di interventi nell’ambito dell’Azione A – Supporto all’adozione del piano di smart working;

€ 1.500.000,00 destinati alla realizzazione di interventi nell’ambito dell’Azione B – Supporto all’attuazione del piano di smart working.

Chi può partecipare?

Possono partecipare i soggetti che esercitano attività economiche e che intendono adottare e attuare un Piano aziendale di smart working:

– imprese, iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di competenza,

– soggetti in possesso di partita IVA 

Ulteriori requisiti in comune per tutte le tipologie di beneficiari:

  • avere un numero di dipendenti almeno pari a 3
  • non essere già in possesso di un piano di smart working e del relativo accordo aziendale
  • risultare in regola rispetto alla verifica della regolarità contributiva
  • rispettare le previsioni di cui al Regolamento (UE) 1407/2013
  • non rientrare nei campi di esclusione di cui all’art. 1 del Reg (UE) 1407/2013.

L’agevolazione è concessa a fondo perduto sotto forma di voucher aziendale destinato ai soggetti in possesso dei requisiti elencati al paragrafo “Chi può partecipare”. Il valore del voucher varia in relazione al numero di dipendenti delle sedi operative/unità produttive attive e localizzate sul territorio di Regione Lombardia alla data di accettazione del finanziamento ed è fruibile all’interno di massimali (il dettaglio è disponibile nell’Avviso allegato).

Come fare domanda?

La domanda di finanziamento al bando dovrà essere presentata, pena la non ammissibilità, dal soggetto beneficiario dell’agevolazione obbligatoriamente in forma telematica, per mezzo del Sistema Informativo Bandi online disponibile qui.

La domanda deve essere corredata dei seguenti allegati da caricare elettronicamente sul sistema informativo:

– dichiarazione sostitutiva per la concessione di aiuti in “de minimis”;

– incarico per la sottoscrizione digitale e presentazione telematica della domanda;

– modulistica antimafia.

Verrà considerata esclusivamente la data e l’ora di avvenuta protocollazione elettronica tramite il sistema Bandi online come previsto dall’Avviso.

Entro i 60 giorni solari successivi alla data di protocollazione elettronica della domanda di contributo, Regione Lombardia procede all’ istruttoria delle domande pervenute.

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