Rosanna Piccinelli (avvocato)

Mi chiamo Rosanna Piccinelli sono una grande appassionata di natura, camminate in montagna, animali, e fin da giovanissima ho iniziato a praticare yoga, che per qualche anno ho anche insegnato.

Milano è la mia città e mi piace molto per la sua mentalità aperta, le opportunità che offre, i suoi quartieri tutti diversi come ad esempio questo di Lambrate, ancora ricco di piccoli negozi, che lo rendono molto vivo.

Rosanna Piccinelli raccontaci del tuo lavoro! In cosa consiste? Perché hai scelto questa professione? Come si svolge una tua giornata lavorativa-tipo?

Sono un avvocato, mi occupo principalmente di diritto di famiglia e di diritto penale minorile.

Ho scelto questa professione per l’importanza che attribuisco alla tutela dei diritti; da una fase iniziale più incentrata sulle cause e sulle vittorie in tribunale ho deciso poi di focalizzare il mio impegno in un ambito più allineato ai miei valori come quello dell’amministrazione di sostegno per persone con disabilità fisiche o psichiche.

In questo modo posso coniugare l’aspetto umano del rapporto con medici, assistenti sociali e assistiti con l’esercizio del diritto, che diventa davvero una garanzia di tutela per i soggetti più fragili.

Le mie giornate si dividono fra mattinate in movimento per udienze, incontri con i medici o i responsabili delle RSA e i pomeriggi al computer in Coworking, dedicati allo studio dei casi e alla scrittura.

Raccontaci della tua esperienza in Coworking Lab! Cosa ti ha portato a scegliere questo coworking? Da quanto lavori qui? Quali sono le cose che apprezzi di più?

Abito dall’altra parte della città rispetto a Coworking Lab ma sono felicissima della mia scelta!

Ho lavorato per molto tempo in studi associati e poi da sola; da circa un anno ho messo radici qui e apprezzo sempre di più i molti aspetti positivi sia dello spazio che della community.

Avevo provato altri coworking infatti ma poi ho scelto questo sia per la possibilità di accedere in completa autonomia a qualsiasi ora (per me non sono rare le lunghe serate o i sabati al computer) sia per le occasioni di scambio e confronto con gli altri coworkers.

Per me è stata inizialmente una sfida quella di condividere uno spazio con persone estranee, data anche la delicatezza dei casi di cui mi occupo, ma qui ho sentito da subito un bel clima di fiducia, collaborazione, stimolo reciproco e completa libertà.

Non c’è davvero paragone né rispetto al lavoro da casa, che è il mio spazio privato, né a quello in altri studi, in cui mancava la grande ricchezza (che ho qui) di un punto di vista esterno e disinteressato.

Raccontaci delle opportunità di business che si sono create, o che ti piacerebbe creare, nella community! Hai già sviluppato dei progetti di business con altri coworkers? Come sono nati? Come si sono evoluti? Vedi altre possibilità di sviluppo con altri coworkers? 

Il bello di essere circondata da professionisti che lavorano in altri ambiti è la grande possibilità di contaminazione reciproca, che nel mio caso mi ha portato a poter esprimere i miei talenti anche in aree diverse.

Quest’anno si sono create due opportunità di collaborazione, di cui una è in fase di sviluppo, e anche per me è stato naturale indirizzare amici e conoscenti verso altri coworkers proprio in virtù della fiducia e del rispetto reciproci.

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