La schiscetta di Febbraio

Il mese di Febbraio, seppure breve e freddo, è un mese ricco di festività vecchie e nuove, di speciali ricorrenze e riti antichi. Quest’anno e più precisamente il 1° Febbraio 2022 in Cina e nell’Estremo Oriente si festeggia il Capodanno Lunare o Festa di Primavera che da inizio all’anno della tigre.

Da qualche anno a questa parte, anche in alcune città dell’Occidente, il Capodanno Lunare (ribattezzato Capodanno Cinese in Italia) viene celebrato con iniziative speciali, organizzate dai centri di cultura orientale, dalle ambasciate, da altre associazioni.

Anche noi di coworkinglabmilano vogliamo rendere omaggio al Capodanno Lunare preparando per la schiscetta di Febbraio un menù orientale. Prima però alcune curiosità sulla tradizione culinaria…

Per festeggiare al meglio il Capodanno Cinese, non bisogna dimenticarsi di mangiare i piatti considerati fortunati per il loro significato simbolico legato alla forma o al loro nome. Ad avere importanza non sono solo i piatti in sé, ma anche la preparazione e il modo in cui sono serviti. Tra i più comuni ricordiamo i ravioli, gli involtini primavera, il niangao (torta di riso) e un piatto di pesce.

Il pesce è simbolo di prosperità. La parola “pesce” in cinese (鱼 Yú) ha un suono simile alla parola che significa “surplus”. Ai cinesi piace pensare di avere un surplus di soldi e ricchezze alla fine dell’anno, perché questo significa che sono riusciti a risparmiare e l’anno seguente potranno averne di più. Il pesce deve essere l’ultimo piatto rimasto in tavola durante la vigilia assieme a qualche contorno.

Questa usanza è comune soprattutto a Nord del fiume Yangtze, mentre in altre zone è tradizione conservarne solo la testa e la coda, che saranno mangiate successivamente a inizio dell’anno nuovo. Lo scopo è lo stesso: la speranza di potere accumulare più soldi e più beni alla fine dell’anno seguente. Il pesce può essere bollito, brasato o cotto al vapore e viene scelto in base al nome per una questione di suoni e omofoni. Ad esempio la carpa carassio ha un suono simile alla parola 吉 jí che significa “buona fortuna”. Lo stesso vale per la Carpa cinese o il pesce gatto quando vengono pronunciati hanno suoni che ricordano le parole “regalo” e “surplus”.

Altri due piatti che non possono mancare durante il tradizionale Capodanno Lunare sono i ravioli cinesi e gli involtini primavera (che prendono il nome dalla Festa di Primavera) simboli di ricchezza. Quando si preparano i ravioli ci sono tanti modi per chiuderli: durante il Capodanno si lavorano in modo che la loro forma ricordi i caratteristici lingotti d’oro cinesi (che sono ovali e hanno la forma di una barca con le estremità rivolte perso l’alto). Secondo la tradizione, più ravioli mangi e più soldi guadagnerai nell’anno a venire.

Un primo piatto che non può mancare sono gli spaghetti della longevità che simboleggiano l’augurio di una lunga vita: sono più lunghi degli spaghetti normali e non devono essere spezzati quando si servono e si mangiano.

Per finire il dolce, la torta di riso niangao. In lingua cinese la parola che significa “torta di capodanno” (年糕 Niángāo) suona come la frase “elevarsi di anno in anno”.

Ora tocca a noi con la schiscetta di Febbraio! Vi proponiamo delle ricette semplici da fare a casa con cui comporre un menu cinese completo.

Ravioli cinesi alla piastra

Ingredienti

  • 250 g farina
  • 150 ml di acqua tiepida
  • q.b. Sale
  • 500 g di carne di maiale tritata o pollo se si preferisce
  • 100 g di cavolo cinese o cavolo cappuccio
  • 50 g di cipollotti
  • q.b. zenzero
  • 1 cucchiaio di salsa di soia
  • 1 cucchiaio di vino di riso (opzionale)
  • 1 cucchiaio di olio di sesamo

Preparazione:

Preparare l’impasto setacciando la farina a fontana su un piano di lavoro pulito. Al centro praticare una buca e versare gradatamente l’acqua calda dopo aver aggiungiunto un pizzico di sale. Impastare rapidamente fino ad ottenere un composto liscio e lucido che andrà fatto riposare 40 minuti in luogo tiepido, coperto.

Nel frattempo preparare il ripieno. Lavare ed asciugare le foglie di cavolo cappuccio e i cipollotti, poi tritare finemente entrambi.

In una ciotola mettere la carne di maiale o pollo, lo zenzero grattugiato, e il trito di cavolo e cipollotti. Unire poi la salsa di soia, il vino Shaoxing (opzionale) e l’olio di sesamo. Impastare bene con le mani per miscelare tutti gli ingredienti (se necessario, si può aggiungere qualche cucchiaio di acqua, per maneggiare meglio il ripieno) e riporre in frigo per 20 minuti.

Riprendere l’impasto d’acqua e farina, stenderlo con l’aiuto del matterello e ricavare dei cerchi aventi diametro di circa 8 cm e spessi 2 millimetri circa.

Prendere un disco, farcirlo in mezzo con un cucchiaino di ripieno di carne, tenendolo nell’incavo della mano, chiuderlo formando delle pieghette (inumidire le estremità dei ravioli con dell’acqua, per far attaccare meglio la pasta).

Ungete bene una padella con un cucchiaio d’olio, accendere il fuoco e fate scaldare. Quando l’olio è caldo, mettete i ravioli uno alla volta, regolate la fiamma a temperatura media e fate dorare il fondo dei ravioli.

Quando il fondo dei ravioli è dorato, versate circa mezza tazza d’acqua (1/3 dell’altezza dei ravioli), coprite con un coperchio e cuocete finchè i ravioli iniziano a sfrigolare.

Involtini primavera

Ingredienti

  • 150 g carne di maiale tritata
  • 1 carota
  • 1 cipollotto
  • 1 costa di sedano
  • 100 g di cavolo cinese o cavolo cappuccio
  • 80 g germogli di soia
  • q.b. salsa di soia
  • olio + quello per friggere
  • q.b. sale e pepe
  • pasta sfoglia per involtini primavera 8 fogli (in alternativa pasta fillo)
  • q.b. acqua e farina

Preparazione:

Pulite e tagliate a fettine sottili tutte le verdure. Mettetele in una ciotola e condite con qualche goccia di salsa di soia.

Fate scaldare una padella, meglio se un wok, versate un paio di cucchiai di olio e unite la carne di maiale. Fate soffriggere bene per qualche minuto, poi unite le verdure tranne i germogli di soia.

Condite con sale e pepe e lasciate cuocere per circa 8 minuti, unite poi i germogli di soia e terminate la cottura dopo un paio di minuti.

Pendete un foglio di pasta per involtini primavera alla volta e stendetelo su un piatto piano. Disponete un cucchiaio del ripieno alla base della sfoglia, alzate il lembo inferiore come per arrotolarlo e richiudete i due lembi laterali ripiegandoli su se stessi.

Spennellate la parte di pasta rimasta libera con una miscela composta di un cucchiaio di acqua e un cucchiaio di farina e chiudete gli involtini facendo pressione. Una volta pronti scaldate in una pentola dell’olio per friggere e fateli dorare, cuocendone pochi alla volta. Scolateli, poneteli su carta assorbente da cucina e servite.

Spaghetti di riso con gamberi e verdure

Ingredienti

  • 250 g spaghetti di riso
  • 450 g gamberi freschi
  • 1 uovo
  • 300 g di zucchine
  • 150 g di carote
  • 50 g cipollotto fresco
  • 3 cucchiai salsa di soia
  • 3 cucchiai olio di semi di girasole
  • 1 pizzico di sale

Preparazione:

Lavate e pelate le carote, tagliatele a julienne, lavate e spuntate le zucchine e tagliate anch’esse a julienne

Prendete il cipollotto, eliminate la parte finale (foglie verdi) e tagliatelo a rondelle non troppo sottili.

Fate soffriggere il cipollotto in un’ampia padella o in uno wok, quando sarà trasparente aggiungete i gamberi e fateli cuocere a fuoco medio per un paio di minuti

In un’altra padella fate scaldare un cucchiaino d’olio e sgusciatevi dentro l’uovo, rompendolo con una forchetta come fareste con un uovo strapazzato. Salatelo leggermente e tenetelo da parte.

Mentre preparate il condimento fate cuocere gli spaghetti di riso come indicato sulla confezione.

Quando i gamberi saranno cotti toglieteli dalla padella e teneteli al caldo. Nello stesso fondo di cottura unite le verdure e fatele saltare per 2-3 minuti a fuoco vivo. Rimettete quindi i gamberi nella padella, mescolate bene e aggiungete la salsa di soia.

Fate insaporire ancora per un minuto circa, poi trasferite nella padella gli spaghetti di riso , aggiungete l’uovo e fate saltare il tutto a fiamma vivace per un paio di minuti, finché il condimento non sarà ben amalgamato agli spaghetti di riso.

E ora… diteci la vostra! 

Attendiamo le vostre recensioni su questa Schiscetta di Febbraio e le foto dei vostri risultati su Coworking Lab Milano

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