La schiscetta di Novembre

La “schiscetta”, termine milanese che indica il pranzo portato da casa e chiuso in un contenitore da consumare nel luogo di lavoro, a Milano e in tutta la Lombardia è una vera e propria istituzione.

La prima e la più nota, studiata apposta per operai e studenti, è “la 2000”, progettata da Renato Caimi e prodotta industrialmente a partire dal 1952. 

E’ considerata un’icona del boom economico a tal punto che il modello di Caimi è esposto permanentemente al museo del design della Triennale presso la Villa Reale di Monza.

La schiscetta è l’opzione ideale per chi, ad esempio, sta seguendo una dieta e ha bisogno di attenersi a ingredienti e quantità ben precisi, per chi vuole mantenere un’alimentazione sana ed equilibrata e vuole evitare di ricorrere a piatti precotti o cibo surgelato da cucinare al volo la mattina, e può essere un’ottima soluzione per evitare lo spreco di cibo, avanzato magari dalla sera prima.

Inoltre, mangiare in un locale tutti i giorni può essere deleterio per le nostre tasche.

E’ nata per rispondere a un bisogno concreto per poi diventare un’icona del design, tanto che questo termine non viene più utilizzato e riconosciuto solo a Milano ma in tutta Italia.

In un Coworking come il nostro, la schiscetta è un must e suscita sempre una certa curiosità durante la pausa pranzo. E’ oggetto di confronto e di scambio di idee e ricette, ma spesso si incappa nella monotonia del cibo in scatola.

Novembre è il mese della pienezza autunnale, piovoso, con le piante che definitivamente si spogliano del loro fogliame e con le prime brinate mattutine. Ci svegliamo presto per andare al Coworking ed è ancora buio: sicuramente la voglia di mettersi a pensare a cosa portare per la pausa pranzo è ben poca. 

Per evitare di ridursi a mangiare pasti frugali, poco salutari e soprattutto poco soddisfacenti, segui la rubrica di Coworking Lab “La schiscetta del mese” e per questo mese la schiscetta di Novembre per trovare spunti e suggerimenti per preparare un pranzo al sacco diverso, ricco e con prodotti di stagione.

Per il la schiscetta di Novembre Novembre abbiamo pensato di proporvi dei fantastici tortelli di zucca saltati con burro e salvia e guarniti con granella di amaretto, degli invitanti rotolini di bresaola e formaggio caprino, e un’insalata di spinaci crudi e noci. Tutto accompagnato da un frutto di stagione.

In questo modo avrete un pasto abbondante, gustoso e sano! Ecco a voi la schiscetta di Novembre.

La schiscetta di novembre: Rotolini di bresaola

Ingredienti
  • 8 fette di bresaola
  • 4 caprini
  • 1 mazzetto di erba cipollina
  • 2 cucchiai di senape in grani
  • 1 cucchiaio di olio evo
  • 1 cucchiaino di limone
  • pepe qb
Preparazione:

In una ciotolina amalgamate bene il formaggio con l’erba cipollina tagliuzzata, la senape, il limone e l’olio. Spalmatene su ogni fetta di bresaola che avvolgerete formando un involtino. Infine, legate con un filo di erba cipollina.

Tortelli di zucca

I Tortelli di zucca sono la componente della nostra schiscetta con la preparazione più lunga, soprattutto se si vuole fare la pasta fatta in casa. Ma si può pensare di realizzarli per la cena della sera prima in un quantitativo abbondante, così da averli già pronti la mattina successiva.

Ingredienti

La pasta fresca

  • 200 gr di farina di grano tenero ’00
  • 2 uova intere grandi
  • sale

Il ripieno

  • 300 di zucca pesata con buccia (meglio se mantovana o delica)
  • 4 cucchiai abbondanti di parmigiano reggiano
  • 80 gr di amaretti
  • 2-3 cucchiaini di uovo sbattuto
  • un pezzetto di mostarda piccante
  • un pizzico di noce moscata
  • sale

Il condimento

  • 2- 3 cucchiai di burro
  • salvia
  • sale
  • noce moscata
  • pepe (facoltativo)
Preparazione:

Prima di tutto tagliate la zucca a fette (va bene anche con tutta la buccia), disponetela in una teglia foderata di carta da forno e fate cuocere in forno a 180° per circa 30 – 35 minuti.

Per la pasta all’uovo, disponete su una spianatoia la farina a fontana e inserite al centro le uova e il sale. Poi con una forchetta, sbattete le uova, come se stesse realizzando una frittata, incorporando a poco a poco la farina, formando una crema. Mano mano la consistenza delle uova da liquida diventa cremosa.

Quando l’impasto prende forma e non attacca più, procedete ad impastare con le mani, energicamente, tirando e stirando l’impasto. Di norma, se avete scelto uova grandi, le dosi dovrebbero risultare perfette e l’impasto risulta compatto ma ampiamente lavorabile. Se all’inizio risulta duro, niente paura, continuate ad impastare, tirare e stendere. Piano piano il panetto diventerà più morbido e liscio. Solo se avete utilizzato delle uova di dimensione media, quindi più piccole, è possibile che l’impasto risulti troppo duro. In questo caso aggiungete 1 cucchiaio d’acqua tiepida.

Dopo aver lavorato l’impasto per almeno 5′ formate una palla e avvolgetela nella pellicola per alimenti. Infine lasciate riposare 30′- 40′ a temperatura ambiente.

Tritate finemente la mostarda di pere o di mele.

Preparazione per il ripieno dei tortelli di zucca:

Prima di tutto schiacciate la zucca in uno schiacciapatate e ricavate tutta la purea asciutta.

Poi aggiungete gli amaretti finemente sbriciolati (con un mixer o un mattarello), il formaggio, la mostarda tritata, la noce moscata e il sale.

Infine, girate bene e a poco a poco aggiungete l’uovo (il quantitativo da aggiungere varia a seconda della morbidezza del vostro impasto che non deve risultare eccessivamente molle, ma cremoso).

Ponete da parte il ripieno e fate riposare minimo 15 minuti. La ricetta originale dei tortelli di zucca vuole che il ripieno vada conservato in frigo per almeno 12 h prima di essere utilizzato; in modo che gli aromi si amalgamano bene tra loro.

Poi stendete la sfoglia sottile con un matterello oppure con la macchina della pasta, in modo da ottenere un lungo rettangolo, largo almeno 20 cm.

Dividete a metà, e su una striscia di impasto disponete i mucchietti di ripieno: 1 cucchiaino a distanza di circa 4 cm l’uno dall’altro.

Pennellate i contorni vicino al ripieno con una goccia di acqua, adagiate sopra i mucchietti la seconda sfoglia e sigillate ogni tortello schiacciando il contorno in modo che il ripieno sia ben chiuso.

Intagliate i ravioli con un coppapasta del diametro di 6-7 cm. Spolverate di farina e lasciate da parte a riposare 10 minuti.

Infine cuocete in abbondante acqua e sale pochi minuti finché non salgono a galla, scolate e ripassate in padella con 2 cucchiai di burro, salvia, sale, pepe e un pizzico di noce moscata!

Ecco i vostri Tortelli di zucca! 

E ora… diteci la vostra! 

Attendiamo le vostre recensioni su questa Schiscetta di Novembre e le foto dei vostri risultati su Coworking Lab Milano 

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