Smart&Start: supporto alle Startup anche nel 2024

Ciao a tutti gli innovatori! Oggi parliamo Smart&Start una grande opportunità per chi ha una startup o sogna di crearne una. Smart&Start, l’incentivo promosso da Invitalia, continua a sostenere la nascita e lo sviluppo delle startup innovative italiane anche nel 2024. Questo programma è pensato per finanziare progetti compresi tra 100.000 e 1,5 milioni di euro, creando un ambiente favorevole per l’innovazione e la crescita tecnologica.

Cos’è Smart&Start?

Smart&Start è stato avviato nel 2014 dal Ministero dello Sviluppo Economico con l’obiettivo di sostenere le startup innovative in fase di avviamento o da poco avviate, specialmente quelle che si concentrano sulla ricerca e lo sviluppo tecnologico. Grazie ai decreti firmati dal Ministro Urso a giugno 2023, sono stati stanziati ulteriori 108 milioni di euro per rifinanziare il programma, rendendolo accessibile a tutte le startup italiane.

Nuovi stanziamenti per il 2024

Per il 2024, ci sono due principali fonti di finanziamento:

  • 8 milioni di euro dal Fondo per la crescita sostenibile per le startup nelle regioni del Nord e Centro Italia, tra cui Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Marche e Abruzzo.
  • 100 milioni di euro dal Programma nazionale “Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027” destinati alle regioni del Sud Italia come Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

Cosa finanzia Smart&Start?

Smart&Start copre una vasta gamma di spese per aiutare le startup a crescere. Tra queste:

  • Beni di investimento come impianti, macchinari, attrezzature e componenti hardware e software.
  • Proprietà intellettuale come brevetti, marchi e licenze.
  • Progettazione e sviluppo di soluzioni architetturali informatiche e impianti tecnologici.
  • Personale: costi salariali e collaborazioni.
  • Servizi di supporto: incubazione, accelerazione di impresa, marketing e web marketing.
  • Costi operativi: materie prime, servizi necessari, hosting e housing, godimento beni di terzi.

Queste spese devono essere sostenute nei 24 mesi successivi alla firma del contratto.

Chi può accedere a Smart&Start?

Se hai una startup innovativa costituita da non più di 60 mesi e iscritta alla sezione speciale del registro delle imprese, sei già sulla buona strada. Ma Smart&Start è aperto anche a:

  • Team di persone fisiche: futuri soci e manager che vogliono fondare una startup innovativa in Italia.
  • Startup residenti all’estero: che desiderano fare impresa in Italia nel settore digitale.
  • Cittadini stranieri: in possesso del “start-up Visa”, un visto d’ingresso per imprenditori innovativi.

Agevolazioni specifiche

Le startup possono beneficiare di:

  • Finanziamenti a tasso zero: fino al 90% per startup con soci donne, giovani under 36 o ricercatori italiani all’estero.
  • Contributi a fondo perduto: 30% del mutuo per le startup con sede nel Sud Italia.
  • Servizi di tutoraggio: per startup costituite da meno di un anno.

Come presentare la domanda

Smart&Start funziona a sportello, quindi non ci sono graduatorie né scadenze. Le domande vengono esaminate entro 60 giorni dall’ordine di arrivo. La procedura per presentare la domanda è interamente online e prevede i seguenti passaggi:

  1. Procurarsi una carta d’identità digitale SPID.
  2. Accedere alla piattaforma di Invitalia.
  3. Compilare la domanda online.
  4. Caricare il business plan e gli allegati necessari.
  5. Firmare digitalmente la domanda.
  6. Disporre di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

Suggerimenti per la domanda

Per evitare rifiuti o ritardi, è essenziale seguire correttamente tutti i passaggi e assicurarsi di avere tutte le informazioni e i documenti necessari. Le aziende spesso incontrano difficoltà perché non conoscono tutte le agevolazioni disponibili, delegano a consulenti non specializzati o non comprendono i tecnicismi delle procedure.

Smart&Start rappresenta un’opportunità imperdibile per le startup innovative italiane. Grazie a finanziamenti significativi e supporto continuo, le startup possono crescere e prosperare, contribuendo allo sviluppo tecnologico ed economico del paese. Non perdere questa occasione per trasformare le tue idee innovative in realtà!

Buona fortuna a tutti gli aspiranti imprenditori!

Chi è Invitalia

Invitalia è l’Agenzia nazionale per lo sviluppo, interamente controllata dal Ministero dell’Economia. Il suo obiettivo principale è promuovere la crescita economica dell’Italia, concentrandosi su settori strategici per lo sviluppo e l’occupazione, con un’attenzione particolare al rilancio delle aree di crisi e allo sviluppo del Mezzogiorno.

Missione e attività

Invitalia gestisce una vasta gamma di incentivi nazionali volti a favorire la nascita di nuove imprese e startup innovative. L’Agenzia finanzia sia grandi che piccoli progetti, rivolgendosi a imprenditori con piani di sviluppo concreti, soprattutto nei settori più innovativi e ad alto valore aggiunto.

Supporto alle pubbliche amministrazioni

Invitalia offre un ampio ventaglio di servizi alla Pubblica Amministrazione per accelerare l’uso dei fondi comunitari e nazionali e per valorizzare i beni culturali del Paese. Questo supporto è cruciale per garantire un’efficace gestione delle risorse e per promuovere lo sviluppo sostenibile dei territori.

Centrale di committenza e stazione appaltante

In qualità di Centrale di Committenza e Stazione Appaltante, Invitalia è responsabile della realizzazione di interventi strategici sul territorio italiano. Questo ruolo implica la gestione di appalti pubblici e la supervisione di progetti infrastrutturali fondamentali per lo sviluppo del Paese.

Impegno nel mezzogiorno

Particolare attenzione è rivolta al Mezzogiorno, dove Invitalia è impegnata a rilanciare le aree di crisi e a stimolare l’occupazione. Questo impegno si traduce in numerosi progetti e iniziative che mirano a ridurre il divario economico tra il Nord e il Sud Italia, promuovendo uno sviluppo equilibrato e sostenibile.

Un partner per l’innovazione

Invitalia si posiziona come un partner essenziale per gli imprenditori italiani, offrendo non solo finanziamenti, ma anche supporto strategico per la realizzazione dei loro progetti. L’Agenzia mira a creare un ecosistema favorevole all’innovazione, sostenendo le idee che possono trasformarsi in realtà imprenditoriali di successo.

Big Company e Coworking: il futuro delle corporate

Sono trascorsi alcuni decenni dalla creazione dei primi spazi di coworking, vent’anni durante i quali abbiamo visto questi ambienti espandersi, evolversi e distribuire in modo sempre più capillare. Si stima che nel 2024, nel mondo, esisteranno più di 40.000 spazi di coworking, dimostrando come questa modalità di lavoro sia ormai una componente essenziale dell’ecosistema professionale globale.

Inizialmente, il coworking era principalmente utilizzato da lavoratori in remoto e freelance, che cercavano di evitare l’isolamento tipico del lavoro da casa e beneficiare di una connessione internet più stabile. Successivamente, le startup hanno colto l’opportunità di tagliare i costi fissi di un ufficio di proprietà. Nella terza fase, il coworking è diventato un business mondiale, con un mercato che oggi vale ben 8,14 miliardi di dollari. Sempre più aziende stanno sfruttando questi spazi o ne stanno creando di propri per ottenere un vantaggio competitivo.

I benefici per le Big Company

Le big company stanno sempre più adottando il modello del coworking per diversi motivi strategici. In primo luogo, parliamo di “Cultura del Coworking”. Questi ambienti incoraggiano la collaborazione e lo scambio di idee, eliminando le tradizionali barriere del mondo corporate come gerarchie rigide e compartimenti stagni tra diverse aziende. Le persone che si incontrano nei coworking hanno competenze e percorsi professionali diversi, creando così sinergie imprenditoriali e network lavorativi unici.

La flessibilità è un altro grande vantaggio. Le aziende possono risparmiare sui costi infrastrutturali affittando postazioni di lavoro in coworking anziché aprire nuove sedi distaccate. Questo è particolarmente utile per le aziende con dipendenti che viaggiano spesso o lavorano in diverse città. Inoltre, per i collaboratori, lavorare in un coworking piuttosto che in un’azienda distante dalla propria abitazione può migliorare notevolmente la qualità della vita.

Modelli di Coworking per le aziende

Non esiste un solo modo per approcciare il “coworking corporate”. Ogni azienda può scegliere il modello più adatto ai propri bisogni e obiettivi. I tre principali modelli sono:

  1. Sede satellite: l’azienda affitta una o più scrivanie in altre città o quartieri per migliorare le condizioni di lavoro dei dipendenti pendolari o per stringere collaborazioni con altre aziende o professionisti.
  2. Spazio coworking in sede: l’azienda crea spazi di coworking all’interno della propria sede, aperti a professionisti esterni, partner, fornitori e collaboratori esterni.
  3. Incubatore aziendale: le big company creano startup all’interno dei propri uffici, collaborando con università, enti di ricerca o sponsor.

A questi si aggiunge il coworking ibrido, che assume forme diverse in base alle necessità della singola azienda.

Sicurezza, riservatezza e innovazione

La sicurezza e la riservatezza devono essere al centro del progetto. Per avere successo, il coworking deve anticipare il comportamento e le aspettative dei dipendenti nomadi: ergonomia delle attrezzature, tecnologie digitali, arredamento, disposizione degli uffici, spazi di condivisione e luoghi di relax sono elementi fondamentali. Il coworking sta rivoluzionando la gestione delle risorse umane, rendendo lo spazio di lavoro un valore chiave per l’azienda.

Il futuro del coworking “matrimonio con le big company”

Secondo alcuni esperti, la diffusione dei coworking continuerà a crescere ed entro il 2024 quasi metà dei clienti sarà composta da aziende. Flessibilità, collaborazione e creatività sono solo alcuni dei numerosi vantaggi apportati dai coworking e dalla condivisione degli spazi di lavoro. Le grandi aziende, infatti, si stanno sempre più orientando verso gli spazi di coworking perché, a differenza degli uffici tradizionali, garantiscono un luogo di lavoro più produttivo, rilassante e creativo, dove l’elemento sociale e collaborativo è fondamentale per ampliare la propria rete sociale e professionale.

Coworking Lab: la soluzione ideale per le Big Company a Milano Lambrate

Coworking Lab rappresenta una realtà fortemente consolidata nel panorama del coworking, con sedi strategicamente localizzate a Milano Lambrate e Milano Loreto. Questi spazi rispondono perfettamente alle nuove esigenze imposte dalla tecnologia e dal mercato, offrendo alle aziende non soltanto desk riservati e sale riunioni in ambienti confortevoli e completamente attrezzati, ma anche servizi personalizzati e numerosi vantaggi per crescere in un ambiente pensato per concentrarsi e collaborare.

Con l’adozione di spazi di coworking come quelli offerti da Coworking Lab, le big company possono testimoniare la loro volontà di abbracciare le nuove tendenze nel mondo del lavoro, adattandosi a contesti più flessibili e dinamici. Questo approccio favorisce la contaminazione di idee tra realtà di varie dimensioni, apportando un valore aggiunto alle aziende stesse e promuovendo innovazione e sviluppo.

In conclusione, il futuro del lavoro passa attraverso la condivisione e la collaborazione, e le aziende che sapranno sfruttare i vantaggi offerti dai coworking saranno quelle che guideranno l’innovazione e il cambiamento nel panorama globale. Coworking Lab è qui per supportare questo processo, offrendo spazi di lavoro che facilitano la crescita e la creatività in un ambiente stimolante e innovativo.

Milano Lambrate: nuovo volto per il quartiere

Il quartiere di Milano Lambrate si appresta a vivere una trasformazione radicale grazie al progetto “Lambrate Streaming”, vincitore del bando internazionale “Reinventing Cities”, promosso dal Comune di Milano insieme al network C40. Questo ambizioso progetto mira a rivitalizzare l’area con nuove case a prezzi accessibili, un vasto parco pubblico e opere d’arte lungo la ferrovia.

Case a prezzi accessibili a Milano Lambrate

Una delle principali componenti del progetto è la costruzione di nuove abitazioni a prezzi accessibili, destinate principalmente a giovani e studenti. Questo contribuirà a risolvere la problematica abitativa della città, offrendo soluzioni economiche senza rinunciare alla qualità della vita.

Un parco di 41.500 MQ

Al centro del nuovo quartiere sorgerà un parco pubblico di oltre 41.500 metri quadrati, che ospiterà 900 alberi, orti didattici, frutteti e aree attrezzate per lo sport. Questo spazio verde sarà un luogo di aggregazione e relax per i residenti, promuovendo uno stile di vita sano e attivo.

Arte e cultura lungo la ferrovia

Uno degli elementi più affascinanti del progetto “Lambrate Streaming” è la trasformazione di un muro lungo la ferrovia in una galleria d’arte a cielo aperto. Questo muro, che in passato poteva essere percepito come una barriera visiva e funzionale, verrà ripensato e rivitalizzato grazie all’installazione di poesie incise, rendendolo una tela per espressioni artistiche e culturali.

Le poesie, selezionate attraverso concorsi letterari e collaborazioni con poeti locali e internazionali, aggiungeranno un tocco lirico e riflessivo all’ambiente urbano. I versi non solo abbelliranno l’area, ma inviteranno i passanti a una pausa contemplativa, trasformando un semplice percorso in un viaggio emotivo e intellettuale. Ogni poesia incisa sarà scelta per la sua capacità di ispirare e connettere le persone, creando un dialogo tra il passato, il presente e il futuro del quartiere.

Questa iniziativa mira a coinvolgere la comunità in un processo creativo condiviso, organizzando workshop e eventi letterari dove i residenti potranno contribuire con le loro opere. Inoltre, il muro d’arte sarà un’opportunità per gli artisti locali di esporre le loro creazioni, mescolando testi poetici con elementi visivi come murales e installazioni artistiche. Questo approccio integrato garantirà che l’arte rifletta la diversità e la ricchezza culturale di Lambrate.

Sostenibilità e innovazione

Il progetto mira a raggiungere l’obiettivo “Carbon Zero” entro 30 anni. Gli edifici saranno dotati di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia pulita, e il quartiere sarà caratterizzato da percorsi ciclo-pedonali, riducendo così l’impatto ambientale.

Tre piazze per il quartiere di Milano Lambrate

Il cuore del progetto sarà costituito da tre piazze interconnesse, che diventeranno il centro nevralgico della vita sociale del quartiere. Questi spazi pubblici favoriranno la socializzazione e la coesione della comunità, creando punti di incontro dove i residenti potranno riunirsi per eventi, mercati, spettacoli e altre attività ricreative. Le piazze saranno progettate con un’attenzione particolare alla versatilità e all’accessibilità, garantendo che possano ospitare una vasta gamma di eventi e funzioni.

Ogni piazza avrà un’identità unica, riflettendo le esigenze e i desideri dei diversi gruppi demografici che abiteranno il quartiere. Una delle piazze potrebbe essere dedicata alle attività sportive, con campi da gioco e attrezzature per il fitness all’aperto, mentre un’altra potrebbe ospitare un mercato settimanale di prodotti locali, favorendo l’economia circolare e sostenibile. La terza piazza potrebbe essere un centro culturale all’aperto, con spazi per concerti, rappresentazioni teatrali e proiezioni di film.

Collaborazione e innovazione

Il progetto “Lambrate Streaming” è stato sviluppato da un team multidisciplinare guidato dalla Cooperativa Sant’Ilario, con il coordinamento di Caputo Partnership International e il supporto di numerosi partner tra cui Tekne, Pro Iter, Studio Giorgetta, Consorzio Poliedra – Politecnico di Milano, Ernst & Young, Ambiente Italia Progetti e l’avvocato Guido Bardelli.

Una visione per il futuro

Secondo l’assessore all’Urbanistica e Verde Pierfrancesco Maran, questo progetto rappresenta una sfida urbanistica fondamentale per Milano, contribuendo alla creazione di una città più verde, sostenibile ed equa, con servizi facilmente accessibili e un sistema di mobilità integrato

Coworking Lab: Il tuo spazio ideale a Milano Lambrate

Situato a pochi passi dalla metro di Lambrate, il nostro Coworking Lab si inserisce perfettamente in questo contesto di rigenerazione urbana e innovazione. Con la trasformazione del quartiere, il nostro spazio diventa ancora più attraente per freelance, professionisti e creativi in cerca di un ambiente dinamico e stimolante.

Offriamo postazioni di lavoro dedicate, ingressi giornalieri e sale riunioni attrezzate, ideali per chi necessita di uno spazio professionale e moderno. Grazie alla vicinanza con la metropolitana e alle nuove infrastrutture ciclabili, raggiungere il nostro coworking sarà ancora più semplice e comodo.

Inoltre, la presenza di ampi spazi verdi e aree di svago nel nuovo parco pubblico renderà le pause lavorative un momento di relax e benessere. La vitalità del quartiere, arricchita dalle nuove piazze e dalle attività culturali, offrirà numerose opportunità di networking e crescita professionale.

Con “Lambrate Streaming”, Milano Lambrate si prepara a diventare un modello di rigenerazione urbana sostenibile, e Coworking Lab è pronto a offrire il miglior supporto per tutti i professionisti che vogliono essere parte di questo entusiasmante cambiamento. Vieni a scoprire il nostro spazio e unisciti alla comunità del futuro di Lambrate!

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Coworking: un’opportunità per il futuro dei freelance

Il panorama lavorativo sta vivendo una rivoluzione senza precedenti, e al centro di questa trasformazione emerge il fenomeno dei freelance e Coworking. Sempre più professionisti scelgono la libertà di lavorare in modo indipendente, abbandonando le rigide strutture aziendali per abbracciare un modello flessibile e dinamico. Solo nel nostro Paese, i lavoratori autonomi sono 3,58 milioni, cifra in leggera crescita rispetto ai 3,57 milioni del 2022.

L’ascesa del Coworking

In questo scenario in continua evoluzione, i coworking – spazi professionali condivisi – emergono come una risorsa cruciale, offrendo ai lavoratori autonomi un ambiente di lavoro collaborativo e stimolante. Nonostante le recenti vicende che hanno colpito aziende di spicco nel settore del coworking, come il noto caso di fallimento di WeWork, il 2024 si rivelerà un anno di significativa crescita e trasformazione per il mercato degli spazi di coworking.

Questo settore, che attualmente rappresenta circa il 2% del mercato immobiliare commerciale, è previsto in espansione fino al 30% entro il 2030, dimostrando, nonostante le sfide, una notevole capacità di resilienza e un trend positivo. Secondo le proiezioni di mercato, attualmente esistono oltre 35.000 spazi di coworking in tutto il mondo, con una previsione di crescita del 21% entro il 2024, raggiungendo la cifra di 41.975. L’Europa, invece, ospita circa 6.850 spazi condivisi, con un tasso di crescita annuale previsto del 4,7%.

Il Coworking non è morto con WeWork

Se negli ultimi anni i lavoratori da remoto sono significativamente aumentati, così come gli spazi di coworking, questi ultimi sono diventati il luogo di lavoro preferito per oltre due milioni di persone in tutto il mondo, e questa cifra è destinata a salire a cinque milioni entro il 2024. Tra tutte le categorie di lavoratori, i freelance sono il segmento che più li preferisce e ne usufruisce, rappresentando circa il 42% dei membri globali di tali spazi.

Con una cultura del welfare aziendale sempre più diffusa e l’attenzione maggiore dei lavoratori nei confronti del proprio benessere fisico e mentale, l’atmosfera collaborativa dei coworking non solo facilita il networking, ma fornisce anche un ambiente di lavoro produttivo e più sereno. Infatti, tra i principali vantaggi riscontrati dai freelance che lavorano in un ambiente condiviso, ci sono il miglioramento professionale, attraverso lo scambio di idee e l’osservazione delle pratiche di successo, l’interazione con colleghi di diverse discipline, creando reti professionali solide e aprendo porte alla collaborazione, e l’acquisizione continua di competenze, grazie alla diversità di talenti presenti.

I vantaggi del Coworking per i freelance

Da recenti sondaggi emerge che l’89% dei partecipanti si sente significativamente migliorato dopo aver aderito a uno spazio di coworking. Non solo, l’isolamento e la solitudine, principali sfide per il lavoro a distanza, sono stati superati dal 47% dei dipendenti remoti grazie agli spazi di lavoro condiviso. Inoltre, il 69% degli utenti di tali spazi dichiara di aver acquisito nuove competenze, confermando l’efficacia di questi ambienti dinamici.

Perché le polizze assicurative sono importanti

Mentre i coworking offrono innumerevoli vantaggi, i freelance devono anche affrontare la questione cruciale della protezione assicurativa e adottare polizze specifiche per il proprio contesto lavorativo. Lavorare come freelance comporta infatti, in primis, la necessità di proteggersi da possibili controversie o richieste di risarcimento danni da parte dei clienti, tentativi di hacking, ma anche eventuali spese mediche personali, essenziali per chi lavora in proprio, e ricevere un sostegno finanziario in caso di impossibilità di lavorare a causa di infortuni o malattie. In secondo luogo, lavorare in ambienti condivisi espone i freelance a ulteriori rischi, che spaziano dalla sicurezza informatica alla responsabilità civile. Pertanto, per proteggersi negli ambienti dove si svolge l’attività lavorativa ed il relativo contenuto (merci, arredamento, attrezzature) non solo l’assicurazione di responsabilità civile professionale, quella contro infortuni e malattie e i rischi informatici risultano essenziali, ma anche un’assicurazione contro danni a immobile e contenuto.

Per i freelance: libertà, collaborazione e copertura

In conclusione, il coworking si presenta come un alleato prezioso per i freelance in cerca di un ambiente dinamico e stimolante. Tuttavia, è fondamentale che questi professionisti adottino misure adeguate a proteggere la propria attività. Solo attraverso una combinazione di libertà lavorativa, collaborazione e una solida copertura assicurativa, i freelance possono veramente prosperare in questo nuovo panorama professionale in continua evoluzione.

Come gli spazi di Coworking favoriscono l’Open Innovation

L’Open Innovation è un paradigma che sostiene che le aziende possono e dovrebbero utilizzare idee interne ed esterne, così come percorsi interni ed esterni al mercato, per avanzare nelle loro tecnologie. Contrariamente al modello tradizionale di innovazione chiusa, che si basa esclusivamente sulle risorse e sulle capacità interne, l’Open Innovation promuove la collaborazione e la condivisione delle conoscenze tra organizzazioni diverse, start-up, università, istituti di ricerca e persino clienti.

Henry Chesbrough, il teorico dell’Open Innovation, descrive questo approccio come un’opportunità per le aziende di accedere a un pool più ampio di idee e risorse, migliorando così la capacità di innovare e rimanere competitive sul mercato. Le pratiche di Open Innovation includono collaborazioni, co-sviluppo, licenze di tecnologie, crowdsourcing, hackathon e altre iniziative che promuovono la cooperazione oltre i confini aziendali tradizionali.

Il Ruolo degli Spazi di Coworking

Gli spazi di coworking stanno emergendo come piattaforme ideali per facilitare l’Open Innovation. Questi spazi, che offrono ambienti di lavoro condivisi, flessibili e dinamici, stanno ridefinendo il modo in cui le persone lavorano e collaborano. Ecco come stanno rivoluzionando l’Open Innovation:

  1. Connessioni e Networking

Gli spazi di coworking offrono un ambiente naturale per il networking. Professionisti provenienti da diversi settori e con competenze variegate si incontrano e interagiscono quotidianamente, creando opportunità per lo scambio di idee e la collaborazione. Questo ambiente stimola la creazione di reti di contatti e relazioni che possono portare a partnership e progetti innovativi.

  1. Accesso a Risorse e Competenze Diversificate

L’Open Innovation beneficia dell’accesso a un ampio spettro di competenze e risorse. Gli spazi di coworking ospitano freelance, start-up, piccole e medie imprese e grandi aziende, offrendo un mix unico di competenze tecnologiche, creative, manageriali e imprenditoriali. Questo accesso facilita la condivisione di conoscenze e l’innovazione collaborativa.

  1. Cultura della Collaborazione

Gli spazi di coworking promuovono una cultura della collaborazione e della condivisione. Le persone sono incoraggiate a lavorare insieme, a condividere le loro esperienze e a supportarsi a vicenda. Questo ambiente aperto e collaborativo è perfetto per l’Open Innovation, dove la condivisione delle idee e delle risorse è fondamentale per il successo.

  1. Eventi e Workshop

Molti spazi di coworking organizzano regolarmente eventi, workshop, hackathon e meet-up. Questi eventi sono occasioni preziose per imparare, condividere idee e collaborare su progetti innovativi. Offrono inoltre l’opportunità di incontrare esperti del settore, investitori e potenziali partner, creando un ecosistema favorevole all’Open Innovation.

  1. Flessibilità e Adattabilità

Gli spazi di coworking offrono una grande flessibilità in termini di utilizzo degli spazi e delle risorse. Questa flessibilità è essenziale per l’Open Innovation, che spesso richiede ambienti di lavoro adattabili e risorse variabili a seconda dei progetti. Le aziende possono scalare le loro attività in base alle esigenze del momento, senza i vincoli delle infrastrutture tradizionali.

Esempi di Open Innovation nei Coworking

  1. Mind the Bridge (San Francisco, USA)

Mind the Bridge è un esempio eccellente di spazio di coworking che promuove l’Open Innovation. Offre programmi di accelerazione per start-up, eventi di networking e opportunità di mentorship, facilitando la connessione tra start-up innovative e grandi aziende.

  1. Talent Garden (Milano, Italia)

Talent Garden è una rete europea di spazi di coworking che supporta l’Open Innovation attraverso programmi di formazione, eventi di settore e community management. Offre un ambiente collaborativo dove start-up e aziende possono lavorare insieme su progetti innovativi.

  1. WeWork Labs (Global)

WeWork Labs è l’incubatore globale di WeWork, progettato per aiutare start-up e imprenditori a crescere e innovare. Fornisce accesso a mentor, risorse, workshop e una community globale di innovatori, promuovendo l’Open Innovation su scala internazionale.

Conclusione

Gli spazi di coworking stanno giocando un ruolo cruciale nel promuovere l’Open Innovation. Offrendo un ambiente che favorisce la collaborazione, il networking e la condivisione delle risorse, stanno trasformando il modo in cui le aziende e i professionisti innovano. Con l’aumento della complessità e della velocità del cambiamento tecnologico, gli spazi di coworking sono destinati a diventare sempre più importanti nell’ecosistema dell’innovazione globale.

Un esempio eccellente di questo approccio è Coworking Lab, presente sul mercato dal 2011 e sostenitore dell’innovazione con caratteristiche distintive:

  • Professionalità: Coworking Lab ama il proprio lavoro e si circonda di professionisti che mettono passione e impegno in tutto quello che fanno.
  • Innovazione: È in costante evoluzione, con una curiosità che spinge a creare prodotti e servizi che anticipano i bisogni di domani.
  • Stile: La community di Coworking Lab è composta da persone brillanti, accolte in ambienti che ispirano creatività e permettono di lavorare nel massimo comfort.
  • Condivisione: Che sia un caffè, un progetto o un momento di networking, condividere significa moltiplicare e mettere a disposizione di tutti.
  • Collaborazione: Coworking Lab ama stare insieme, mettendo a fattor comune talenti, idee e competenze, anche in ambito culinario, per farle crescere e avere successo.

Coworking Lab dimostra come gli spazi di coworking non solo favoriscano l’innovazione, ma creino anche comunità di professionisti dediti alla crescita e alla sostenibilità, contribuendo a un futuro più collaborativo e innovativo.

Coworking e Sostenibilità Ambientale

Nel 2021, il concetto di sostenibilità ambientale ha evoluto, estendendosi oltre l’ecologia e toccando vari aspetti della nostra vita quotidiana: informazione, pubblicità, abitudini di consumo, economia e cultura. Anche al netto della pandemia, la sostenibilità ambientale rimane un pilastro del dibattito sociale.

Il concetto di sostenibilità ambientale è ormai strettamente legato a quello di sviluppo sostenibile, un modello di vita che consente crescita e benessere globali in equilibrio con l’ecosistema del pianeta. Questo significa ridurre gli sprechi, diminuire le emissioni nocive, educare le persone, innovare gli stili di vita e ottimizzare le risorse per vivere bene entro i limiti del pianeta.

Europa: strategie e obiettivi

L’Europa ha fissato obiettivi strategici per il 2020, il 2030 e il 2050 con focus su conservazione della biodiversità, riduzione dello sfruttamento delle risorse naturali e mitigazione dei cambiamenti climatici. Sebbene le politiche ambientali abbiano migliorato la situazione negli ultimi decenni, come riduzione delle emissioni di gas serra e inquinamento atmosferico e idrico, gli obiettivi fissati per il 2020 non sono stati raggiunti. È quindi necessaria una svolta decisa per raggiungere gli obiettivi a medio termine entro i prossimi dieci anni.

Stati Uniti: un paradosso di politiche ambientali

Gli Stati Uniti rappresentano uno dei paesi con il maggior impatto ambientale al mondo. Con 5 miliardi di tonnellate di CO2 emesse annualmente, il loro stile di vita è altamente inquinante. Le politiche ambientali oscillano significativamente con i cambi di amministrazione, come visto con Obama, Trump e ora Biden. La gestione dell’Accordo di Parigi e dell’oleodotto Keystone XL sono esempi emblematici di questi cambiamenti.

Cina: il maggior contributore e investitore ecologico

La Cina è il più grande emettitore di CO2 al mondo, ma anche il paese con i più alti investimenti ecologici. Con un programma deciso per veicoli elettrici, il divieto di plastica monouso e massicci investimenti in energie rinnovabili, la Cina dimostra un impegno significativo verso la sostenibilità ambientale.

Controversie sulla sostenibilità ambientale

La sostenibilità ambientale spesso si scontra con la politica, l’economia e una parte dell’opinione pubblica. Molti vedono ancora la sostenibilità come un ostacolo piuttosto che un’opportunità, preferendo investimenti a breve termine come il petrolio piuttosto che energie rinnovabili a lungo termine. Tuttavia, una nuova generazione di cittadini, consumatori e lavoratori sta emergendo con una forte sensibilità ambientale.

Sostenibilità ambientale e coworking: il futuro del lavoro

La sostenibilità ambientale offre straordinarie possibilità economiche. Architettura, ingegneria, startup, design e moda stanno tutti abbracciando l’ecologia. In questo contesto, il coworking emerge come un modello di lavoro sostenibile, con spazi condivisi che ottimizzano risorse, riducono sprechi e promuovono il risparmio energetico.

Coworking e sostenibilità ambientale: sette strategie chiave

  1. Uso di energia rinnovabile: installare pannelli solari per ridurre l’impronta di carbonio.
  2. Riduzione degli sprechi di carta e plastica: promuovere un ambiente senza carta e plastica, incoraggiando la digitalizzazione e l’uso di stoviglie riutilizzabili.
  3. Stampa responsabile: se devi stampare, usa carta riciclata e imposta la stampante su modalità “fronte-retro” per ridurre lo spreco.
  4. Riutilizza e ricicla: prima di acquistare mobili nuovi, valuta se puoi riutilizzare o rinnovare quelli che già possiedi. Quando possibile, scegli mobili usati o vintage.
  5. Trasporto sostenibile: favorire l’accesso ai coworking con mezzi pubblici o biciclette, riducendo le emissioni da trasporto.
  6. Spazi verdi e arredamento sostenibile: integrare piante e usare mobili eco-friendly per migliorare la qualità dell’aria e creare un ambiente accogliente.
  7. Educazione e coinvolgimento dei membri: organizzare workshop sulla sostenibilità e incentivare pratiche eco-friendly tra i membri.

Esempi di Coworking Sostenibili nel Mondo

  • CoCoon (Hong Kong): pavimentazione in bambù, luci LED a basso consumo e piante in tutti i locali.
  • GreenSpace (Denver, USA): costruito con materiali ecosostenibili, 160 pannelli solari e un punto di raccolta e riciclo di materiali elettronici.
  • SecondHome (Lisbona): ospita oltre 1000 piante, migliorando la qualità dell’aria e creando un ambiente serra.
  • TreeXOffice (Londra): ufficio pop-up costruito intorno a un albero, integrato nel parco di Hoxton Square, con reddito reinvestito nei parchi di Hackney.

Conclusione

Gli spazi di coworking stanno diventando sempre più eco-friendly, rispondendo alle esigenze degli smart workers sensibili alle tematiche ambientali. Questi spazi non solo promuovono la sostenibilità, ma creano anche comunità consapevoli e attive nel cambiamento verso un mondo più verde. Innovativi e all’avanguardia, ma soprattutto green, i coworking rappresentano il futuro del lavoro sostenibile.

Tendenze nel mercato del lavoro 20/21

Tratto da jobsora.com tendenze nel mercato 20/21

È un nuovo ordine mondiale e il modo in cui viviamo sta cambiando più velocemente di quanto avremmo mai potuto immaginare. Chi avrebbe potuto prevedere che le imprese che sopravvivranno nel primo trimestre del 2020 saranno solo quelle con attività che possono essere svolte a distanza? Questo è un cambiamento che non abbiamo mai visto arrivare e per il quale molte aziende non erano preparate. Ma il cambiamento è qui ed è giusto che le aziende imparino ad adattarsi alla nuova tendenza.

Le maree sono cambiate rapidamente nel mercato del lavoro e mentre alcune opportunità stanno scomparendo, altre stanno emergendo. Ora, tutto riguarda la questione del valore. Quelli che hanno meno valore per le loro aziende stanno perdendo il lavoro. Alcuni ruoli sono vacanti e hanno bisogno di persone competenti per assumerli. Queste, tra le altre tendenze, sono ciò che vedremo in questo articolo, poiché il mondo si sta impegnando tanto per riprendersi dalla pandemia di COVID-19.

L’Europa nell’ultimo mese è diventata l’epicentro della pandemia di Coronavirus, con paesi come Regno Unito, Francia, Spagna, tra gli altri che stanno subendo alti tassi di vittime. Ciò ha portato a un blocco che ha cambiato il mercato del lavoro come lo conosciamo. C’è una riduzione della necessità di lavoro fisico e di più di lavoro intellettuale. Questo dice semplicemente una cosa: il futuro che stavamo aspettando è qui.

Effetto del blocco sul mercato del lavoro europeo

In un recente rapporto, diversi milioni di posti di lavoro sono a rischio se il blocco continua per mesi. In effetti, lo studio è stato specifico nel riferire che circa un quinto di tutti i lavoratori è minacciato. E questo può essere frenato solo se il blocco in Gran Bretagna e in altri paesi europei verrà gradualmente eliminato in alcuni settori molto importanti. Ciò sta a indicare che alcuni settori dell’economia che non sono considerati elementi essenziali possono toccare il fondo.

La buona notizia, tuttavia, è che molte persone stanno adattando le proprie competenze per assumere nuovi ruoli. Mentre vi è una drastica perdita di posti di lavoro in diverse aziende all’ingrosso, al dettaglio, in hotel, in ristoranti e pub, l’infrastruttura digitale del mondo sta promuovendo posti di lavoro remoti. Tuttavia, nonostante questi cambiamenti nel modo di lavorare, l’economia sta ancora subendo un colpo. Questo sta semplicemente raccontando l’importanza del mercato del lavoro. Il tuo lavoro è importante per la crescita e il sostentamento del Paese.

Il crollo del mercato del lavoro è sinonimo del crollo dell’economia e ciò richiede un’evoluzione in tempo reale del funzionamento del mercato del lavoro. Per i paesi che sono principalmente guidati dal mercato del lavoro, il blocco ha portato lo stato ad intervenire per allentare la pressione sulle famiglie. Ma c’è solo un limite a quanto tempo può persistere.

L’effetto è attualmente dannoso per il mercato del lavoro, che pone l’accento sul drastico cambiamento nel futuro del lavoro. Non si può dire che la sezione del mercato del lavoro che si sta comportando in modo efficiente in questo periodo sia la sezione remota dei lavori.

Il mondo è cambiato, un nuovo modo di vivere e stanno emergendo affari, le start-up stanno spuntando e le aziende lavorano a distanza. Il mercato del lavoro è in rapida evoluzione e molti non sembrano riconoscere questo fatto. Questo è un cambiamento e tu, come cercatore di lavoro, devi essere pronto.

Realtà dei lavori durante la pandemia COVID-19

Il modo in cui lavoriamo è cambiato per sempre. Quelli che non sono pronti per questo cambiamento saranno lasciati indietro, tranne che impareranno ad adattarsi al cambiamento. Questo cambiamento sta avvenendo in tempo reale e pochissimi lo stanno notando. Il lavoro a distanza è ciò che tiene insieme diverse aziende.

Sebbene finora questo cambiamento non sia stato facile, continuiamo a imparare come migliorare le cose. Le persone rifanno i loro programmi per adeguarsi alle nuove condizioni con cui devono lavorare. All’inizio è stata una cosa difficile da superare. Tuttavia, il tempo ha aiutato i lavoratori ad adattarsi.

La verità è che l’abilità richiesta per ottenere un lavoro in questo momento è diversa da quella che ci si aspettava. Ora per essere dalla parte dei guadagni hai bisogno delle basi di un computer, una connessione a Internet, dispositivi intelligenti, ecc. Hai bisogno di competenze trasversali, conoscenze di programmazione, conoscenze di scrittura. La maggior parte di questi fattori non erano necessari nel mondo pre-Covid. Una cosa è, tuttavia, certa, il mondo Covid e il mondo post-Covid richiedono queste abilità.

Il flusso di lavoro delle aziende è stato facilitato dalla presenza di e-mail, piattaforme di videoconferenza, chat room, tra gli altri. Diverse aziende si stanno rassegnando al fatto che non riprenderanno a lavorare al termine della pandemia di COVID-19. Se le aziende possono lavorare interamente a distanza in questo momento, non è necessario affittare o disporre di uno spazio fisico per le riunioni. L’infrastruttura Internet nel corso dell’anno si è sviluppata ad un livello in cui può facilitare queste esigenze.

Un altro grande cambiamento è il fatto che il periodo di lavoro di 8 ore verrà cancellato. Questo perché i lavoratori sono sempre online. Ora, questo potrebbe avere un aspetto negativo, in quanto è facile perdere la cognizione del tempo assegnato al lavoro. Spetta quindi al lavoratore impostare un sistema che si adatti al lavoro, con il tempo della famiglia, con il tempo personale, il tempo libero, ecc. Il confine deve essere fissato dall’individuo, poiché i tradizionali limiti del tempo di lavoro non sono più lì .

Ciò rende più difficile per i lavoratori mantenere una buona qualità della vita, il che significa che è tempo di imparare a bilanciare il lavoro con il solito stile di vita.

Cos’è ora il futuro del lavoro?

Negli ultimi anni ci sono state molte speculazioni su come sarà il futuro del lavoro, su come robot e altri sistemi automatizzati sostituiranno le persone. Queste speculazioni andarono oltre a prevedere un futuro di team più collaborativi, la necessità di intelligenza emotiva, tra gli altri fattori che descrivono la necessità di esseri umani più intelligenti sul posto di lavoro.

Tutte queste speculazioni e previsioni certamente non hanno messo in prospettiva la pandemia di Covid-19. Un paio di mesi fa, nessuno avrebbe creduto che potesse mai esserci un focolaio di malattia che mettesse in ginocchio il mondo e avrebbe provocato un blocco totale.

Mentre molti concordano sul fatto che si tratta di una rivoluzione e che le prove sono viste nel modo in cui stiamo attualmente lavorando e in che modo gli altri stanno pianificando di lavorare post-covid, rimane ancora da stabilire a livello globale; di cosa avresti bisogno per lavorare in futuro?

Non importa quanto sia vago il futuro in questo momento, alcuni fattori ed elementi sono destinati a influenzare il modo in cui lavoreremo in futuro.

Ci sarà sicuramente innovazione ed evoluzione nel modo in cui Internet promuove il lavoro. Il mondo della fantascienza che abbiamo sempre visto in TV è destinato a raggiungerci più velocemente di quanto avessimo mai immaginato. La trasformazione digitale del mondo è destinata ad essere accelerata. Le informazioni saranno disponibili a chiunque. Ciò si tradurrà in lavori più veloci e con maggiore flessibilità

Inoltre, a causa della maggiore attenzione all’ordine del giorno, non sono necessarie ampie presentazioni di PowerPoint, che portano a una drastica riduzione del tempo impiegato per l’incontro.

Intermediari e consulenti sono stati per lungo tempo una parte intrinseca del modo tradizionale di lavorare. Tuttavia, questo è destinato a cambiare mentre avanziamo nel futuro. Ci sarà una necessità ridotta di project manager, né di assistenti esecutivi, e i ruoli dei manager spariranno. Piuttosto che i manager , sempre più organizzazioni adotteranno i “leader”.

I viaggi di lavoro sono sempre stati una fuga dal lavoro d’ufficio, ma questo sta cambiando, poiché la comunicazione tra potenziali partner, investitori e colleghi sarà digitale. Direttamente dal tuo salotto, puoi contattare, comunicare e conquistare la firma di investitori e partner in altri paesi. Questa rivoluzione è alle porte.

Finora la gig economy è andata bene. Tuttavia, ci sarà sicuramente un aumento del numero di persone che lavorano da casa. Le aziende cercheranno di ridurre il personale, a favore dell’assunzione di lavoratori autonomi quando necessario. Oltre a questo, anche la maggior parte dei lavoratori a tempo pieno dovrebbe lavorare da casa. Questa è una nuova alba per il lavoro a distanza.

Conclusione

Il cambiamento che sta accadendo al mondo è il più visibile possibile, anche i non vedenti possono vederlo. È tuttavia pertinente che ti prepari per il futuro, non importa quanto sembri incerto. Devi avere familiarità con le competenze e gli strumenti digitali per sopravvivere nel futuro che è alle porte. Una volta che sei qualificato e pronto ad accettare un lavoro, inizia la tua ricerca di lavori a distanza in Europa su Jobsora.

  • Trasformazione digitale
  • Drastica riduzione del numero di quadri e consulenti
  • Viaggi d’affari ridotti
  • Maggiore utilizzo di lavoratori remoti e liberi professionisti